Ma anche se comprendi e accetti quanto detto, potrai diventare coraggioso, ma la paura persisterà perché la dottrina ti è stata data da qualcun altro e non fa parte della tua esperienza, qualcuno te l’ha detto e la tua fiducia non potrà essere totale. Una fiducia totale può esserci solo quando è la tua esperienza diretta.
Il senso di colpa deriva da cose molto concrete, dalle tue impressioni di aver fatto qualcosa di sbagliato oppure che hai mancato di fare qualcosa che solo poi hai chiarito che avresti dovuto fare.
Bisogna fare un grosso lavoro su di sé per vedere la colpa, me la prendo con gli altri per non vedere i miei errori. Il trucco è semplice. Dai la colpa a qualcosa o a qualcuno, così potrai sentirti bene e continuare ad essere come sei, non c’è bisogno di passare attraverso alcuna trasformazione.
Nel momento in cui diventi consapevole che te la prendi con gli altri, e questa è la strategia dell’ego per non vedere i tuoi errori, cominci a realizzare che sei tu che hai creato situazioni sbagliate.
Nel momento in cui accetti la responsabilità di qualsiasi cosa tu sia, un raggio di luce penetra nel tuo essere e ti ritrovi sul sentiero della trasformazione interiore. Si raccoglie solo ciò che si è seminato: diventarne consapevoli è il momento più importante della vita, perché da lì inizia la trasformazione, da lì comincia una nuova vita.
La vergogna è più profonda della colpa, e deriva da alcuni sentimenti di base non giusti. Per qualche ragione di base (profonda ma sicuramente vera) io non sono ok, non sono bravo nei confronti dei miei genitori, insegnanti o anche fratelli e sorelle.
Questo senso di vergogna si sviluppa da una forte comunicazione che si sente dire ad esempio dal padre, e non pensa che il padre glielo abbia detto magari perché arrabbiato o con problemi, ma pensa «se mio padre me lo dice è vero». Così come gli insegnanti a scuola: lui pensa «l’insegnante è una persona che sa molte cose, quindi non sbaglia se ad esempio mi dice stupido».
Queste due persone rappresentano per il bambino l’autorità, e quindi prende tutto per verità.
La vergogna ci fa sentire inferiori agli altri, e abbiamo paura che gli altri lo scoprano: da questo derivano le abitudini errate che condizioneranno la vita.